Lavoro nello sport

Riforma del lavoro sportivo

© Photo: Freepik

A decorrere dall’1.7.2023 è entrata ufficialmente in vigore la riforma del lavoro sportivo attraverso il D. Lgs. 36/2021, già modificato da una serie di decreti correttivi emanati tra il 2022 ed il 2023.


Di seguito, si riepilogano brevemente le principali novità contenute nel decreto. Si precisa che potranno essere apportate ulteriori novità da parte del legislatore. Sono altresì attesi alcuni chiarimenti:


È stata ridefinita e ampliata la figura del lavoratore sportivo superando almeno in parte la distinzione tra settore professionistico e dilettantistico e introducendo quella tra “lavoratore sportivo” e “amatore”. Mentre per quest’ultimo trova applicazione la disciplina del volontariato, il “nuovo” lavoratore sportivo comprende non solo l’atleta (professionista o dilettante), ma anche una serie di figure complementari a quest’ultimo (istruttore, direttore sportivo, preparatore atletico, …).


Sono state ampliate le tipologie contrattuali utilizzabili. La prestazione di lavoro sportivo può adesso essere svolta nella forma di lavoro subordinato, autonomo (con o senza partita IVA) e di collaborazione coordinata e continuativa;


I lavoratori dipendenti della pubblica amministrazione possono prestare attività sportiva al di fuori dell’orario di lavoro, in qualità di volontari, avendo quindi diritto unicamente al rimborso delle spese documentate e sostenute in occasione delle prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale di residenza;


È stata incrementata da euro 10.000 a euro 15.000 la soglia al di sotto della quale i compensi, le indennità e i rimborsi percepiti dal lavoratore sportivo dilettante non concorrono alla formazione del reddito imponibile;


Si ricorda, inoltre, che il Decreto Milleproroghe (D.L. n.198/2022) ha previsto l’applicazione della nuova soglia esente già a partire dall’01.01.2023.


Per i lavoratori sportivi autonomi e co.co.co è stata introdotta una esenzione contributiva di € 5.000, oltre che una riduzione del 50% dell’aliquota contributiva fino al 31.12.2027;


Sempre ai fini previdenziali è stato previsto, per i lavoratori sportivi autonomi e co.co.co. del settore dilettantistico, l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata INPS.

Matteo Marchesini

Informazioni

Matteo Marchesini – Consulente

matteo.marchesini@northsouth.it

Vi forniamo consulenza su base settoriale

Ogni settore è individuale

Potrebbe interessarti anche